mercoledì 26 marzo 2014

I mondiali di parkour col pancione


Avete presente quello sport dove devi raggiungere il più velocemente possibile il traguardo saltando tra i tetti, volando sui corrimano delle scale, atterrando sui tetti delle macchine? Il parkour, o qualcosa del genere. Ecco, le mie giornate, in questi tempi, sembrano i mondiali di parcours.

Esci appena in tempo, ti fionda dalle scale perché l'ascensore è occupato, fai slalom tra le auto per attraversare la strada (le strisce queste sconosciute), corri dietro all'autobus per una fermata, sali al volo, sballottoli per qualche chilometro finché raggiungi un posto libero, ti siedi e in quel momento realizzi... Che hai dimenticato a casa il telefono.

Aggiorni il percorso, scendi al volo mentre l'autista sta chiudendo le porte. Zompi su un altro autobus, poi la metro, poi corri. Casa, ascensore (stavolta libero, per fortuna), telefono, bicchiere d'acqua, e di nuovo giù. Sono le 10.18 e mi sento pronta per andare al letto. E invece ancora non ho iniziato a lavorare.

La settimana scorsa, il mercoledì mi sono chiesta che giorno era convinta che fosse venerdì. Questa settimana mi è successo di martedì. La prossima temo che già lunedì ne avrò avuto abbastanza.
Sono tentata di alzare bandiera bianca e dire in redazione che sono incinta appellandomi alla clemenza della corte, nella speranza che mi assegnino servizi un po' meno impegnativi fisicamente.

Sto lavorando tantissimo e faccio la pallina del flipper tra tre o quattro posti diversi al giorno. Il mio obiettivo era resistere fino alla 20esima settimana prima di dare l'annuncio al Grande Capo e confidavo nei superpoteri del secondo trimestre per raggiungerlo, ma sembra che non bastino più.

Ps Ho fatto il bi-test, il rischio di sindrome di down e simili è minimo! E che bello vedere Piccolé che si muove. Pensavo avesse ancora movimenti da girino e invece... Prima faceva ciao con la manina, poi le metteva tutte e due a coprire il volto come giocando a nascondino, poi incrociava le zampette. Incredibile!


 La dottoressa ha detto che potrebbe essere una bambina e, ora che ha un sesso, mi viene molto più facile immaginarla come una personcina vera, con una sua identità. Ho iniziato a parlarle (soprattutto per chiedere scusa di tutti gli sballonzamenti, sai com'è quando una ha i mondiali da conquistare!).

Nella foto una mia prova di parkour nella giungla con tanto di liana di 20 metri
(era gennaio. Sì, ero già incinta, ma ancora non lo sapevo).

2 commenti:

  1. è già la mia nipotina preferita! vola sulle liane ancora prima di camminare (in effetti ancora prima di avere le gambe)!

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