lunedì 26 maggio 2014

Di clacson e altri misteri



Guido poco e male. L'unica volta che ho avuto una macchina tutta mia (i miei mi avevano regalato la loro vecchia Twingo rossa) non ha fatto in tempo ad arrivare a Milano, dove vivevo. Infatti ho tamponato un motoscafo sull'Aurelia e abbiamo dovuto rottamarla. 

Il trauma del motoscafo (era su un carrello, fermo in coda dietro a una curva) ancora non è del tutto superato e contribuisce a non fare di me un asso del volante. Tra le caratteristiche della mia guida, c'è il fatto che non conosco l'uso del clacson. Se ho paura, sono arrabbiata, devo dire qualcosa: urlo. 
Chi conosce la potenza della mia voce deve ammettere che è una soluzione molto efficace (A. è convinto che stordirò Piccolé prima ancora di partorire). 

Questa mia attitudine strillona si integra bene nel traffico romano, caratterizzato da urlatori professionisti, molto meno in quello milanese, dove invece spopolano i virtuosi del clacson. Così guidare al Nord mi mette ansia perché basta una minima incertezza su quale strada prendere e partono gli strombazzamenti e, ancora il semaforo non è diventato verde, che già senti il primo stizzito Pééé. Da noi, invece, al massimo ti becchi un "Guarda che più verde de così nun diventa!" o un "I colori sò tre, scegline uno e partimo", per non citare espressioni più colorite. 

Un guidatore longobardo come A., al contrario, è poco a abituato a essere oggetto di urla e insulti. Così, le prime volte che era in macchina a Roma, ogni "A 'mbecille!" che si prendeva era una tragedia con tanto di inseguimenti e: "Hai detto imbécille a chi, néh?". Poi sono riuscita a convincerlo che gli insulti nel traffico non sono niente di personale e ha iniziato a soprassedere. Adesso si è abbastanza acclimatato a esternazioni vivaci, infrazioni e parcheggi sportivi, tanto che ogni volta che lo vedo guidare a Milano (o ancora peggio a Varese), ormai, ho paura che gli tolgano la patente.



5 commenti:

  1. Parcheggi sportivi... dici quelli che si mettono stretti, uno addosso all'altro quasi come in una mischia? :)

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    1. Ahah! In realtà visto la stazza e la scarsa agilità, quelli li evita! Non saprebbe mai come uscirne. Piuttosto il mistero è come mai gli hanno bloccato stanotte, nel bel mezzo dei festeggiamenti, la tessera per il car 2 go (un tipo di carsharing)

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  2. povera twinghetta, anche lei non si è più ripresa dall'incontro con il motoscafo!!! (e comunque, ci tengo a sottolinearlo, non era SOLO tua...) : )

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    1. Dici che la Smart ha preferito il suicidio ad abbandonarti per venire con me a Milano? È un'ipotesi da considerare (e riabilita il mio talento al volante).

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